venerdì 24 febbraio 2012

Steghelist! (3)

avevo promesso un proseguo punk e quindi non posso non citare Bradford Cox, al quale ogni mattina faccio una preghiera e alla sera, ci scrivo un pensierino, cosicché lo posso tenere nel mio cuore. Il Brad nazionale, si diceva, nel lontano 2009 ne fece una delle sue. pubblicò "Logos", disco (secondo me) bellissimo, con due apparizioni di eccellenza, quali Laetitia Sadier degli Stereolab e Noah Lennox degli Animal Collective. Ma, collaborazioni a parte, è l'immaginario coxiano che cattura la fantasia del fan, portandolo ancora una volta in una soffitta piena di vecchi giocattoli polverosi anni '80 e cicatrici post-operazione, fiale di idrocodone ormai scadute e finite da quel dì. oggi mi è capitato di riascoltare "logos" a scuola. è punk e basta.
altro diskone da antologia punk (e penso ne converrebbe anche Cox) è questo
oppure qualcosa come
poi ci sono quelli che sono dei bomber a prescindere; solo perchè sono amici di john dwyer.
o anche quelli meno carini e simpatici
ma anche quelli più teneri
e a noi ci garbano e anche di molto.

lunedì 20 febbraio 2012

Steghelist! (2)

avevo promesso ieri che avrei continuato a postare gli album che ci sono graditi (o che abbiamo gradito in passato ma che ora un si gradisce più, o magari quelli che prima non si gradivano e ora si gradisce, cose così)(penso che sarà una cosa ripresa in più puntate):
chi è che non lo conosce? tanto ha influenzato tutti e lo conoscete tutti, quindi perchè ne parlo?
totalmente bomber; se si potesse descrivere i wooden shjips con una frase,quella frase sarebbe:"butta la pasta mamma". Penso l'unico gruppo che devo a Rolling Stone...
se non avete mai sentito i Los Saicos, gruppo garage anni '60 proveniente dal Perù (nel Perù però perì), andate subito sulle Ande,consumate i tasti della tastiera per cercarli su internet (cosa facilissima per altro) e ascoltateli, immediatament. vi cresce il cazzo se lo fate.
stesso discorso che per i mai blodi valentain... la prossima steghelist la fo più punk, giuro. (oggi i gloframan ha tirato fuori altre due canzoni, ci mancano i testi, che prima o poi posterò anche qui.....)

EHI GAY!

butta la pasta, mamma

domenica 19 febbraio 2012

Steghelist!

in questi giorni ripensavo a quali potessero essere i dischi che mi hanno "formato" e i dischi che ci hanno influenzato maggiormente. Nonostante ancora non si capisca bene quale sia la direzione che stiamo prendendo, voglio fare i bomber, facendo una scaletta dei dischi che ci hanno influenzato, con tanto di immagini di copertine, anche se non ho ancora ben capito come cazzo si fa:
Grazie ai potenti mezzi di cui dispongo, sono entrato in possesso di Cryptograms dei Deerhunter solo nell'ottobre 2010 e fino a febbraio 2011 non l'ho mai ascoltato: infatti l'ascolto non è certo dei più semplici e il disco non è certo il più coinvolgente ed immediato dei 4 atlantini; la seconda parte del disco, più shoegaze che "ambient-punk": mi ricorda qualcosa della musica brasiliana, in "Hazel St."
tralasciando la bellissima immagine di copertina, alle nostre inesperte orecchie questo vilipeso disco degli immortali Diaframma, giunge come una folgorante illuminazione, un calcio nei coglioni o come un bocio tonante nel cuore della notte. nonstante sia stato giudicato come uno dei più brutti e sicuramente più controversi, pare invece, un capolavoro indie rock ante-litteram, un rock'n'roll lo-fi all'italiana, accompagnato dai testi di grandissimo livello; si ascolti la title track o la barzellonissima "blu petrolio", la nostalgica "caldo" o "l'altra parte di me" che rimane senza aggettivo ma mi garba un monte.
post punk nostalgico e ombroso, di altissimo livello, con synth, melodie facili e carine, risentono un po' dell'immagine indie rock, secondo me. si meriterebbero di più.
si voleva essere così.
"nello scarpellini- diceva UFO degli Zen nel documentario che gira su youtube- è un disco maschio": nello scarpellini è un disco maschio, punk e molto disimpegnato nel senso positivo del termine. tipo, punk.
Il primo disco che ho ascoltato di John Dwyer und soci: un piccolo disco garage/psycho/punk/ lo-fi divertente e molto coinvolgente e dall'ascolto facile. ricorda i cramps e se mi potessi reincarnare dopo la morte vorrei essere la copertina di questo disco. poi credo che posterò altri dischi con immagini delle copertine che son sempre ganze.